un grazie di benvenuto con riflessione
di don Sergio Pellati
Pubblichiamo il messaggio di benvenuto che don Sergio Pellati ha scritto alle parrocchie dopo i primi giorni di servizio presso le nostre parrocchie in unità pastorale.
Buongiorno a tutti, ma soprattutto a te che leggi queste poche righe.
Sono don Sergio, nuovo parroco-coordinatore delle realtà parrocchiali presenti a Correggio.
Sono passati solo 10 giorni dal mio ingresso e vorrei ringraziare della accoglienza di tanti: una parola, una stretta di mano, un caffè, una preghiera assicurata, un consiglio mi stanno facendo scoprire questa realtà di chiesa e di paese.
E’ venerdì 25 settembre ’15 e alle ore 19 nella parrocchia di Fatima mi sento trepidante come don Carlo che è con me! Come mai?
Don Walter è partito per il pellegrinaggio a Lourdes e mi ha chiesto di sostituirlo e avendo ancora un orario di messe estive, quindi ridotto, ci troviamo in due sacerdoti a concelebrare e scopro, con mia grande sorpresa, che don Carlo non ha mai celebrato una S. Messa a Fatima, nonostante siano più di 4 anni che è qui a Correggio.
Ma le sorprese non sono finite, perché essendo l’unica messa serale la composizione dell’assemblea è variegata (questo me l’ha detto don Carlo perché io non posso ancora saperlo): 3O% di Fatima e poi le suore, poi persone legate a san Quirino, san Prospero e altri tra le circa 30 persone presenti.
In questi dieci giorni dove mi sento messo in un frullatore pastorale e dove tutti mi cercano per parlarmi, anche solo 5 minuti, chiedendo consigli, raccontando storie, parlando di realtà e persone a me ancora conosciute, vomitando fatiche e problemi, rivelando ricchezze di fede e persone inaspettate, mi continuo a chiedere: “Ma cosa succederà nella futura unità pastorale?”…. Non lo so.
Molti mi domandano già risposte su problemi che sono complessi e che richiedono di pensare a percorsi he possano durare nel tempo, siano efficaci e sostenibili coi preti, suore e laici che ci saranno nel prossimo futuro…almeno di 10 anni: credete siano troppi? Occorre tempo, discernimento, intelligenza e pazienza!
Per esempio don Carlo esprimeva la necessità di trovare delegati che lavorino assieme a quelli che già ci sono, per accompagnare i ragazzi che tra un mese e mezzo ricevono la Cresima… se non c’è nessuno anche le più belle idee hanno le gambe corte.
Le suore e altre persone chiedono: quando riprende la messa del mattino in san Quirino (credo che dalla prima settimana di ottobre rimetteremo la messa del lunedì e venerdì ma alle ore 7)? Ognuno vorrebbe una risposta immediata e facile che nessuno ha, ma che dobbiamo cercare insieme nella preghiera, nel mettere pace e volersi bene nelle singole comunità cristiane e nell’ascoltare la parola di Gesù, Figlio del Padre, guidati dal suo Spirito che ci fa mettere in gioco sul serio per il Vangelo.
Nelle prossime settimane incontrerò, anche con gli altri sacerdoti, i consigli pastorali (ma l’incontro penso possa allargarsi anche ad altre persone senza problema) e mi piacerebbe che partissimo dal rispondere a queste domande per sapere leggere nella fede le nostre storie di comunità e indirizzare il futuro:
– Quale clima di comunità regna in questa parrocchia?
– Pregi e limiti di questa comunità cristiana.
-Timori e speranze per la costituzione della nuova unità pastorale.
Ci auguriamo a vicenda un buon cammino, assicurando la preghiera gli uni per gli altri e tutti insieme per la chiesa…e quando mi incontrate salutatemi.
Grazie Don Sergio PeIIati